Conoscere la Repubblica, i Comuni, lo Stato, l'Europa
Lucio Pegoraro, Eloisa Denia Cosimo
(dalla Prefazione)
l Comune rappresenta, in Italia come in tanti altri paesi, il principale punto di riferimento per i cittadini e, oggi, anche per i milioni di immigrati che, alla ricerca di nuove speranze, popolano le nostre città.
Scopo di questo volumetto è offrire una sintetica illustrazione del Comune nel quadro dell’ordinamento italiano.
Esamineremo dunque la struttura e le funzioni del Comune, ma anche quelle degli altri enti territoriali che compongono la nostra Repubblica, e cioè gli enti che hanno come elementi essenziali un popolo, un territorio, un governo: la Provincia, la Regione, e lo Stato. Inoltre, dedicheremo qualche pagina all’Unione europea, che assume di giorno in giorno un rilievo crescente anche nella nostra vita quotidiana.
Focalizzando lo studio sul Comune, prenderemo in considerazione, in primo luogo, la «forma di Stato» italiana. (Come approfondiremo nel primo capitolo, con le parole «forma di Stato» si indicano i rapporti tra l’autorità e la libertà, e cioè, sia i rapporti tra lo Stato e gli altri enti territoriali; sia quelli tra lo Stato e i cittadini.)
Ci soffermeremo poi sulla struttura degli enti che formano la Repubblica. L’integrale attuazione del principio democratico impone che ogni ente territoriale sia dotato di un’assemblea elettiva: il Parlamento a livello statale, i Consigli regionali, provinciali, comunali nei rispettivi livelli. A eseguire le leggi, nello Stato e nelle Regioni, o le deliberazioni dei Consigli provinciali e comunali, sono chiamati organi collegiali (il Governo, le Giunte) e monocratici (composti cioè da una sola persona, come il Sindaco o i Presidenti di Regioni, Province, Comuni). Nello Stato, il Presidente della Repubblica non è un organo esecutivo, ma di garanzia. Ricordiamo anche che solo a livello statale la Magistratura (un apposito «ordine» composto da funzionari indipendenti e neutrali, i giudici) ha il compito di somministrare la giustizia.
I rapporti tra i vari organi disegnano la «forma di governo» di ciascun ordinamento. Non c’è una perfetta corrispondenza delle forme di governo nei diversi livelli: ad esempio, nei Comuni il Sindaco è eletto dal corpo elettorale, e si sceglie la Giunta, organo esecutivo, mentre a livello statale il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento, e nomina un Governo che deve avere la fiducia del Parlamento.
Gli organi appena citati operano attraverso atti: leggi, regolamenti, deliberazioni, ordinanze, sentenze, giudizi, e via dicendo: la loro analisi sarà oggetto di un apposito capitolo.
Nel tratteggiare il quadro del nostro sistema istituzionale, con al centro lo studio del Comune, daremo particolare risalto a due aspetti: quello storico, perché solo conoscendo la storia si può capire il presente; e quello comparatistico, perché una migliore comprensione del sistema italiano si ha se lo si confronta con altri, se si mettono in luce le analogie e le differenze, se si forniscono gli elementi per capire cosa potrebbe essere "importato" o "esportato", e cosa invece no.