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CINQUANTA MILIONI DI EURO PER LE STRADE DELLE NUOVE AREE INTERNE
strade pontiIl provvedimento (MIMS, Ministero Sud e MEF) ripartisce 50 milioni di euro per il prossimo biennio 2023-2024 (20 per il 2023 e 30 per il 2024), secondo i commi 418 e 419 della legge di bilancio 2022 (L.234/2021). I fondi sono destinati esclusivamente alle 43 nuove Aree Interne individuate dalla strategia SNAI nell’ambito del ciclo di programmazione 2021-2027.
Si ricorda infatti che a favore delle 73 “Aree interne del ciclo di programmazione 2014-2020” erano stati già stanziati 300 milioni di euro per il periodo 2021-2026 (dl 59/2021). Le risorse oggetto del riparto sono pertanto opportunamente destinate, per le medesime finalità, alle sole nuove 43 Aree interne selezionate per il ciclo 2021-2027. Serviranno alla promozione e al miglioramento dell’accessibilità delle aree interne, al finanziamento di interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria della rete viaria. Gli interventi devono assicurare il miglioramento dell’accessibilità delle aree interne e devono essere inquadrati in un piano organico di miglioramento delle condizioni trasportistiche; possono riguardare, inoltre, strade di competenza regionale, provinciale o comunale, qualora queste ultime rappresentino l’unica via di comunicazione tra comuni contermini appartenenti all’area.
 
Le risorse sono stanziate a valere sul Piano nazionale per gli investimenti complementari finalizzato ad integrare, con risorse nazionali, gli interventi del PNRR. I criteri di riparto sono i medesimi già utilizzati per il riparto del ciclo 2021-2026, e hanno tenuto conto, secondo quanto disposto dal co. 2-quinquies, lettera c), punto 12, dell’articolo 1 del dl 59/2021: 
 
-per il 30 per cento della consistenza della rete viaria (lunghezza delle strade principali e secondarie serventi le aree interne, con individuate le porzioni presenti nei territori della SNAI e della presenza di comuni montani); 
 
-per il 40 della popolazione residente (popolazione presente nelle aree SNAI, divisa per classe di comune, ed indice di dipendenza strutturale mediato sulla singola area interna); 
 
-per il 20 della esistenza di situazioni di dissesto idrogeologico e relativa entità (popolazione esposta a rischi frane e alluvioni); 
 
-per il 10 della esistenza di rischi derivanti dalla classificazione sismica dei territori e dall'accelerazione sismica.
I soggetti attuatori sono individuati nelle Province e nelle Città metropolitane di riferimento per ciascuna area interna, sulla base di accordi con i Comuni interessati da concludersi entro il 31 marzo di ciascun anno.

ANCI VENETO

Presidente: Mario Conte
Direttore: Carlo Rapicavoli
Piazzetta V. Bardella 2, Padova (PD)
(4° Piano, sede Provincia di Padova)

Tel. 0498979029
email: anciveneto@anciveneto.org 
pec: anciveneto@pec.it
CF: 80012110245
 

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